"Dentro un ring o fuori non c'è niente di sbagliato a cadere. E' sbagliato rimanere a terra" (Muhammad Ali)

giovedì 2 giugno 2016

STRABENE ALLA STRARADEO



Prendendo spunto dal titolo del mio post precedente, direi di sì: ricominciamo. Ho ripreso oggi, dopo un paio di mesi scarsi di assenza dalle competizioni ufficiali, la mia partecipazioni alle gare del calendario Fidal, con la bella stracittadina di Aradeo, classicissima giunta ormai alla sua venticinquesima edizione.
Diversi giorni fa mi è tornata la voglia di guardare il calendario e mi ha accarezzato l'idea di presentarmi al via di una gara. Obiettivo dichiarato era quello di testare il ginocchio, capire se le settimane di dura palestra ed esercizi a casa stavano servendo a qualcosa. La risposta anche in questo caso è affermativa.
Il ginocchio va abbastanza bene. Domani sera dovrei fare l'ultima Tecar. Appena finisco quelli disponibili, sospenderò l'assunzione di integratori di acido ialuronico, che pare debbano essere presi per qualche mese, poi sospesi, e così via. Su percorso pianeggiante il ginocchio sembra andare benone, speriamo.
Oggi ho corso senza mai tirare, prendendomela comoda comoda, visto anche il gran caldo, ho chiuso appena sotto i 50' i 9 km e mezzo del percorso.
Le gambe sembrano belle toniche, i muscoli a me sembrano crescere e visto il bel recupero dopo 60 giorni di stop credo che anche gli effetti della palestra siano evidentissimi.
Certo, il fiato è corto, è questa la nota dolente. Ho preso qualche kilo di peso, è una zavorra che unita ad un discreto imballo generale di gambe mi ha fatto comunque tenere il fiato piuttosto corto.
Ma tutto sommato va bene.
Obiettivo per l'intera stagione estiva sarà questo: una garetta ogni tanto, completo recupero del ginocchio, relax e divertimento, palestra e integrazione. Da settembre, se campo, una bella tabella per tornare alla grande sullo sterrato.
Ieri, intanto, mi sono iscritto all'Arrancabirra 2016...